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Il termine “ Spirituale “ non deve ingenerare false immagini, legate ad una particolare religione o ad una scelta di vita eremitica. Il concetto si riferisce alla nostra componente energetico-quantistica che non nasce e non muore, ma si trasforma, si evolve in un continuum spazio-temporale dove la creazione è la regola. La ricerca di questo nucleo energetico, con relativa consapevolezza, porta alla trasformazione della coscienza: si passa da un livello dove si dipende soltanto dalle percezioni sensoriali, ad un altro dove l’intenzione creativa non ha limiti, e dove si riconosce che non siamo separati dall’universo, ma ne siamo una clonazione, un ologramma ( il pollo che prende consapevolezza di essere un’aquila, secondo il De Mello). In noi si rispecchia l’intera coscienza cosmica, con l’infinita memoria e l’infinito potere organizzante. La spiritualità ha lo scopo di farci prendere coscienza che
siamo noi i creatori, i responsabili della nostra vita. Infatti il mondo è ciò
che pensiamo noi che esso sia. La vita stessa è come pensiamo che sia. I
rapporti sociali sono come pensiamo noi che siano……..di conseguenza diventiamo
gli artefici del grande gioco cosmico, dove l’amore e le relazioni sociali
diventano i cardini di un cambiamento continuo ed evolutivo. Questo concetto si basa su uno dei pilastri della fisica
quantistica: l’osservatore crea la propria realtà ( lo descriverò più
avanti ) . Trasformazione significa cambiare forma, trascendere la forma
così come la vediamo, per immetterci in una dimensione del tutto nuova ed
appagante. Con le nuove consapevolezze della fisica quantistica,
entriamo in un nuovo mondo, in una nuova dimensione dove le “ certezze newtoniane “ non hanno bisogno di esistere:
sono infatti state smontate……. Non esistono oggetti solidi: tutto è costituito da un enorme
spazio vuoto di energia e trasformazione, dove le unità informative, costituite
dai fotoni virtuali e reali ( quindi luce ) possono essere contemporaneamente
particelle ( le unità subatomiche ) e onda. Quindi il concetto di spazio e
tempo, tanto caro alla fisica newtoniana, si riduce ad una interpretazione
della nostra mente, e non a un dato di fatto reale, esterno a noi. “ Li fuori “
esiste soltanto un caos apparente formato da una nuvola fotonica, i cui
componenti compaiono e scompaiono all’esistenza, un milione di volte al
secondo. Siamo circondati da campi elettromagnetici, con frequenze diverse, non
aventi nessuna forma, o struttura spazio-temporale, che vengono interpretati
dal nostro cervello come oggetti tridimensionali. Quindi ciò che vediamo nella nostra coscienza come pensieri, forme, oggetti, eventi, non è altro
che una nostra creazione. Infatti senza l’osservazione cosciente, non
esisterebbe il mondo materiale, così come lo conosciamo. E’ l’osservatore, cioè la nostra coscienza, che crea la
propria realtà. Quindi esistono tante realtà quanti sono gli osservatori . Se
penso che i miei figli siano disubbidienti, perché questa è una caratteristica
dei giovani d’oggi in cui crediamo, creerò questa realtà nella mia vita! Se
penso che trovare un lavoro sia molto difficile, con i tempi che corrono, è
questa realtà che vedrò nella mia mente, e quindi proietterò nel mondo questa
verità. Ciò che pensiamo è un evento quantistico in grado di influenzare
le informazioni subatomiche, i fotoni virtuali dello spazio che ci circonda.
Questi manifesteranno la nostra volontà nel mondo materiale!!! Questo concetto ci proietta nel mondo della creazione,
dandoci la piena responsabilità sulla nostra salute, sui nostri rapporti, in
ultima analisi sul nostro stato emozionale con conseguenti scelte da cui
dipenderà la nostra vita. In questo processo
creativo o siamo attori oppure saremo plasmati dagli altri. Diventeremo
creatori della nostra felicità oppure daremo questo potere ad altri. Si finisce
per non dare la colpa a nessuno della nostra situazione attuale, neanche a noi
stessi, perché la conoscenza di questi meccanismi non ci è stata rivelata né
dai nostri genitori, né a scuola, né dalla società, dove anzi si è posto
l’accento sulla nostra incapacità creativa, con conseguente nascita dei sistemi
assistenziali, delle classificazioni in poveri e ricchi, dei prestiti, degli
aiuti umanitari, ecc….. Altro concetto innovativo è che siamo un unico grande essere
che si manifesta in diverse forme. Quindi ogni nostra piccola interferenza nel
campo quantico ( un gesto, un pensiero, un modo di fare ) si ripercuoterà su
tutto l’universo, istantaneamente. Questa è la base della diagnosi e terapia a
distanza. Come esseri umani siamo caratterizzati da una struttura fatta
principalmente da vuoto, dove le unità informative quantiche scambiano
informazioni, in modo incessante, con l’ambiente che ci circonda e che a sua
volta ci influenza. Quindi siamo degli esseri quantici, ed il nostro corpo
quantico è fatto da energia, trasformazione ed intelligenza. Questo corpo quantico è suscettibile di variazioni per opera
delle intenzioni della nostra coscienza o di quella altrui. Da ciò si evince come siamo esseri di luce, immersi in un
universo di luce, un cui la coscienza,
l’intenzione creativa e l’amore ne sono i pilastri. Siamo luce interagente
con altra luce, per cui la nostra coscienza ( luce intelligente e consapevole
di se stessa ) non può mai morire ( come ha dimostrato nei laboratori
americani, Gary Swchartz). Quando riduciamo la luce a particelle, e questo avviene nella
creazione delle nostre emozioni, formiamo delle bolle quantistiche in grado di
danneggiare, se sono negative, il nostro
delicato equilibrio di salute. Con la nascita della Psicologia Quantistica, possiamo
prendere consapevolezza di questi meccanismi ed eliminarli, definitivamente. Nel cammino della trasformazione spirituale dobbiamo
distinguere e conoscere, tre livelli di realtà: materiale, quantistica e virtuale Il primo livello lo conosciamo abbastanza bene, ma non
sappiamo che la realtà di questo livello è costruita unicamente nella nostra
mente! Per cui ciò che sappiamo di noi stessi e del mondo è soltanto una
proiezione della nostra mente, un sogno che deve finire, se vogliamo gestire il
nostro sviluppo e il nostro potenziale. Il secondo livello è quello in cui sono bravi viaggiatori i
mistici. Quando siamo in grado di entrare nel mondo quantico, ci immettiamo in
una dimensione dove le rivelazioni, le intuizioni, le visioni sacre, gli
angeli, le presenze diventano eventi comuni. Chi è nel materiale li chiama
miracoli, non sapendo che sono appannaggio dell’essere quantico, quindi di
tutti. Potenzialmente siamo tutti dei Santi. Infatti il nostro cervello si è
evoluto per conoscere Dio, e le sue strutture sono articolate in modo tale da
creare stati mistici ( oggi si parla di Neuroteologia ). Al terzo livello abbiamo il mondo virtuale: là dove risiedono
il nostro Spirito e Dio. Viaggiando al centro del nostro essere arriviamo al
virtuale, dove vi troviamo l’organizzatore, il generatore, il distributore
della creazione. Comunicando con Lui possiamo sapere il nostro scopo nella
vita, scegliere le strade giuste e conformi al nostro destino, quindi diventare
noi stessi personaggi consapevoli della storia che Lui ha scritto per noi.
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