Questi argomenti sono trattati insieme a molti altri inerenti l'applicazione della fisica quantistica al nuovo paradigma di coscienza nel mio seminario in vendita
Scienze quantistiche e libertà di coscienza
LE LEGGI SPIRITUALI
1° PARTE
( ringrazio la cara Marisa Moretti per avermi trasmesso questa trascrizione della mia
lezione
sulle Leggi Spirituali )
Le leggi spirituali dovremmo conoscerle già da piccoli. Perché? Perché, se io ho una strumentazione nuova: per esempio un computer oppure un atro tipo di strumentazione elettronica, per poterla sfruttare al meglio, dovrò conoscere come funziona, quali sono le sue caratteristiche. Un po’ come quando si studia il corpo umano. Se io conosco bene il corpo umano, chiaramente lo tratterò in un certo modo, quindi non lo tratterò male, ma lo tratterò con l’alimentazione giusta, lo tratterò con l’attività fisica, con la meditazione, per non stressarlo, ma io devo conoscerlo per fare questo!
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Siamo immersi in un universo che funziona con delle leggi che in questa sede vengono dette “spirituali”, ma si potrebbero anche chiamare leggi quantistiche o leggi virtuali.
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Comunque non è mai il “caso” perché tutta la componente oceanica spirituale funziona con le coincidenze. Noi ci siamo immersi. Quando ci connettiamo cominciamo ad avere dei buoni rapporti con gli altri: amici, colleghi di lavoro, figli, coniugi... Cominciamo a capire che noi non stiamo solo qui per sopravvivere, per mangiare, bere, dormire e riprodurci, ma siamo qui per uno scopo. Abbiamo una missione, una missione spirituale. Questo ci permette di capire il nostro obbiettivo e così qualsiasi cosa noi facciamo la facciamo in funzione dell’obbiettivo, in funzione della missione. Quindi non ci chiediamo più “questa cosa devo farla o no?” Basta che ci domandiamo: “Mi serve per la missione?” “Si!” E allora vai!
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Perché questo accada dobbiamo mettere in pratica le leggi spirituali. Come dei bambini, pian piano... conoscere queste leggi, innamorarci di queste leggi. Scherzando si può dire che “Dovremmo essere dolcemente ossessionati da queste leggi!” Qualcuno potrebbe chiedere: “Ma quante volte al giorno dobbiamo metterle in pratica queste leggi?”
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Le leggi spirituali bisogna metterle in pratica quando respiriamo, cioè. Sempre! Sempre perché? Perché noi pensiamo sempre!
Tutte le leggi sono unite, hanno un denominatore comune che è il pensiero, quello che pensiamo, che intenzioni abbiamo...
Quando ci connettiamo siamo in un continuo stato di “allerta” però dolce, rilassato, tranquillo! Non è uno stato di allerta nervoso! E i risultati si toccano con mano! Appena incominciamo a cambiare, mettendo in atto le leggi spirituali, gli altri se ne rendono conto perché cambiamo atteggiamento, cambiamo modo di guardare gli altri: li amiamo perché sappiamo chi sono gli altri. Gli altri sono come noi, sono una parte di noi.... gli altri siamo noi!
Quando entriamo in contatto, tramite le leggi spirituali, con lo Spirito, entriamo in contatto con la nostra essenza invisibile e ci sentiamo più in pace, ci sentiamo più tranquilli. Sparisce l’ansia e l’inquietudine perché ci aiutano le forze dormienti che si mettono in azione.
Quando sai
che anche gli altri sono fatti come te ti senti portato a insegnare loro queste
leggi. In realtà queste leggi sono eterne ed esistono sempre però c’è chi ne parla in un modo, che ne parla in un
altro. Le leggi “spirituali” di cui stiamo parlando qui sono in effetti un
condensato di saggezza di vari autori, che ne parlano. Tuttavia, se si volesse
approfondire questo argomento, non esiste un testo specifico al di fuori de “
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Quindi se vogliamo rimanere “connessi” non dobbiamo parlare male, gridare, dire parolacce, anche se questo tipo di linguaggio è diventato di uso comune. Ricordiamoci che se ci comportiamo in questo modo attiriamo energie negative, persone negative, che si esprimeranno e si comporteranno pure nello steso modo.
Stiamo molto attenti perché abbiamo delle responsabilità verso i nostri figli. Dobbiamo essere noi i primi a conoscere e osservare le leggi e a metterle in pratica perché è inutile che io insegni a mio figlio una legge come “Non rubare” e poi a casa lui mi vede che rubo i soldi dal cassetto... Guai! Perché se facciamo così praticamente il bambino perde ogni fiducia nei nostri confronti e non possiamo più educarlo. Noi per i bambini siamo come dei giganti. Stiamo attenti che non crollino questi giganti perché altrimenti non potremo più gestire nel bene i nostri figli e così quando faranno degli errori e noi vorremmo insegnar loro a correggersi, non ci ascolteranno.
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Noi possiamo solo consigliare gli altri, insegnare loro che ci sono diversi livelli energetici, ma poi la scelta devono farla loro! Io posso portare la mia esperienza, posso dirla, ma non posso darla. Ogni persona se la deve acquisire da sola questa esperienza spirituale, poiché è una scelta individuale. Il risultato è la felicità, perché chi è connesso, chiaramente è felice in quanto qualsiasi cosa ha una spiegazione e, se prima giudicava qualcosa in negativo, quando incomincia a mettere in pratica le leggi spirituali (e quindi è connesso), sa che ogni cosa ha un significato e quindi non la giudica più.
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Avere successo significa “fare un cammino con degli obbiettivi prefissati ben precisi, perché si sa quello che si vuole fare, con gioia, con tranquillità e con entusiasmo, mentre si aiutano gli altri”. Questo è il successo. Tutte le altre cose non sono successo. E questa è una scelta individuale.
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La realtà si divide in materiale, quantistica e virtuale. La materiale la conosciamo fin troppo bene; guardiamo quella quantistica e quella virtuale. Dobbiamo conoscere queste realtà. Questo è il primo passo, è l’abc.
Per conoscere queste realtà ci sono dei comportamenti che debbono entrare nella nostra vita e sono: la meditazione e la preghiera.
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Se io sono sveglio e ripeto una preghiera, devo almeno chiudere gli occhi perché già con gli occhi chiusi le conseguenze cambiano. Con gli occhi chiusi e con la preghiera o la meditazione stand-by, si entra più facilmente nel mondo quantistico, nella non-località. Quando preghiamo (o meditiamo) e siamo connessi possiamo essere sicuri che stiamo agendo sulle particelle sub-atomiche che non giudicano. Prendono le informazioni e poi ci mandano gli eventi sincronici. Solo allora la preghiera produce un effetto altrimenti è solo una ripetizione di parole che non servono a niente.
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Gli animali, anche loro vivono nel regno quantistico virtuale. Gli animali sono puri. Gli animali reagiscono solo quando l’essere umano gli crea un riflesso condizionato di rabbia, di paura. Cioè è l’uomo che provoca l’alterazione sia nella natura che anche negli animali.
Che cos’è la pet therapy? Non è altro che la terapia con gli animali domestici. Prenditi un gatto e guarda come ti conforta! Ma perché? Perché in quel momento ama. E’ una coscienza pura. Non parliamo di quando vanno a cacciare per mangiare. Quello è istinto. Fa parte della natura. Quando ci sono degli animali in casa i bambini crescono bene. Non è che devi portarli allo zoo. Basta un criceto, oppure un cardellino o un gattino... e tutto cambia perché gli animali trasmettono sincerità, spontaneità, genuinità, amore.
La seconda legge spirituale riguarda il giudizio. Quando siamo in contatto con la natura ci asteniamo dai giudizi. Proviamo allora a fare un esercizio: astenerci dal giudizio per un’ora, un’ora, un’ora e mezza, due ore...
Astenersi dal giudicare vale come tante ore di meditazione
Che cos’è il giudizio? Il giudizio è un’informazione che noi diamo e che proviene dal dragone, non dallo spirito. Lo Spirito non giudica, osserva e basta. Lascia liberi! Ma perché? Perché qualsiasi cosa stia succedendo è perfetta! Qualsiasi cosa accade è il risultato di eventi sincronici. Tu che mi stai giudicando non sai che cosa c’è dietro alle mie azioni, ai miei pensieri, non sai perché sta accadendo quella cosa. Non sai perché quella persona si veste in quel modo o porta quel taglio di capelli... che ne sai? Perché giudichi?
Giudicare è un modo di esprimere chi siamo. Quando giudichiamo non stiamo parlando dell’altra persona, ma di noi stessi! Ecco perché non ha senso giudicare! Noi passiamo tutta la giornata a pensare e quindi a giudicare! Perciò se togli il giudizio a una persona, questa sarà nel virtuale, cosa che noi non siamo abituati a fare! Abbiamo paura. Crediamo che non pensare sia negativo e quindi ci diamo da fare per avere sempre qualcosa da fare... qualcosa da pensare. Ma non è così. Pascal ha detto che tutte le infelicità umane stanno nell’impossibilità di restare chiusi in una stanza senza parlare, da soli! L’uomo non ce la fa a fare questo!
Quindi astenersi dai giudizi! E bisogna impegnarsi in questo! Noi non ce ne accorgiamo e quando ci impegniamo a non giudicare c’è da ridere perché vi accorgerete che giudicate qualsiasi cosa, dal tempo, agli alberi, al traffico, alla strada,ai colori delle macchine, alle macchine... “Che brutta quella macchina!” E’ un giudizio già. “che brutta Milano... lo smog..., l’inquinamento...” Sono tutti giudizi. Mentre quando vedi la bellezza nelle cose sei connesso, mentre il giudizio, che viene dal dragone, è negativo. Se non giudichiamo ci ritroviamo in una fase di vuoto mentale, che è la fase non locale.
Allora cominciate a non giudicare! Impegnatevi seriamente in questo esercizio dicendo a voi stessi: “Per un’ora non giudicherò.”
C’è un sistema per non giudicare: vedere il lato positivo di ogni cosa. Ecco! Esercitatevi a vedere il lato positivo nelle cose. Così non date tempo al meccanismo giudicante, di innescarsi. Se noi occupiamo la mente col vedere il lato positivo delle cose, questo meccanismo non ha il tempo di fare capolino. Noi sappiamo che appena smettiamo lui interviene subito e giudichiamo subito! Peraltro noi siamo stati due, tre ore, quattro ore senza giudicare e questo significa tantissimo perché durante questo tempo noi siamo rimasti in connessione e abbiamo avuto la possibilità di ricevere rivelazioni o informazioni dalla sorgente oltre a ottenere pace e tranquillità interiori .
Voi sapete che il corpo cambia con la pace, no? Quando tu ti senti in pace con te stesso, la frequenza cardiaca si abbassa, il respiro pure il metabolismo pure, la formazione dei radicali liberi pure, quindi sul corpo già si hanno delle ripercussioni favolose! Anche l’adrenalina, i corticoidi, tutti gli ormoni dello stress diminuiscono, perché non sei in stato di stress, sei in pace. Ma non è un’altra persona che ti mette in pace, sei tu che stai pilotando la tua coscienza. Per questo abbiamo detto che nessuno ci controlla. Molti si sentono in pace quando il partner si comporta in un certo modo però se si comporta in un altro modo entrano in crisi. Quindi non saranno mai in pace perché dipendono dagli alti e bassi di un’altra persona. Noi dobbiamo averla dentro questa pace e questo possiamo ottenerlo con la connessione. Quando ci asteniamo dai giudizi la mente è vuota e quindi siamo in pace e trasmettiamo pace anche agli altri.
Il giudizio è dunque un’informazione che viene dall’ego, dal dragone e non dallo Spirito, mentre quando si constata qualcosa è un’informazione mentale che è collegata allo spirito, perché se fosse collegata alla mente non si tratterebbe più di constatazione ma di giudizio. Quando osservi semplicemente, senza giudicare stai collassando una delle tante possibilità. Quindi constati soltanto quello che vuoi vedere! Ricorda la legge: “L’osservatore crea la sua realtà”! Perché tu quando constati qualcosa come la stai constatando? Come spirito o come ego, come dragone, come essere mentale o come particelle?
Se tu constati qualcosa dal punto di vista delle particelle è una interpretazione. E’ solo una delle probabilità che ci possono essere. Invece la constatazione spirituale è eterna. Se io constato che una persona sta bestemmiando è così, non è una mia interpretazione. O se una persona sta rubando, è forse una mia interpretazione? No, la sto vedendo! Se una persona sta giudicando, quindi non sta vedendo il lato positivo, non è una constatazione. Constatare è un’attività spirituale ed è molto diversa dal giudicare.
Terza legge spirituale: la legge dell’attrazione. Che dice questa legge? Alcuni parlano di effetto boomerang. Questa legge dice che tutto è in equilibrio nell’universo. Qualsiasi cosa tenda a squilibrarlo, l’universo interviene per equilibrarsi.
Ognuno di noi desidera stare bene. Per poter stare bene la prima cosa che si deve fare è fare stare bene gli altri. Desideri essere felice? La prima cosa che devi fare è, sfruttando la legge di attrazione, rendere felici gli altri. Vuoi stare bene economicamente? Qual è la prima cosa che devi fare? Rendere economicamente positivo ciò che ti circonda. Quindi pagare le tasse, pagare i debiti. Facendo così io avrai più soldi. Questo perché? Per la legge dell’attrazione. Non dobbiamo aspettare di essere amati per poter amare! Perché? Perché se amiamo, secondo questa legge dell’attrazione, riceveremo amore. La legge dell’attrazione è eterna. Non dobbiamo avere alcun dubbio! Dobbiamo avere fede nella funzionalità di questa legge! Cioè non dobbiamo aspettare di ricevere carezze, coccole, affetto da una persona con l’orologio alla mano aspettando di ricevere la ricompensa. Se dici: “Ho cominciato ad amare, vediamo quando comincio a ricevere!” Questo non è amare! Questa è una particella che costringe un’altra persona a essere suddito suo, no? A controllarla! Noi dobbiamo amare. Stop! La legge già è partita! E’ partita nel momento in cui siamo nati perché siamo immersi nella divinità. Perché Dio ama e quindi noi siamo amati! Quindi già ce l’abbiamo chi ha cominciato ad amarci. Ciò che dobbiamo fare è amare e ne riceveremo di più di amore.
La legge di attrazione tende a fare anche il contrario. Se io tolgo qualcosa a qualcuno, l’Universo mi toglierà qualcosa, ma non perché è interessato a me oppure scrive subito quello che io sto facendo ma perché qualsiasi cosa noi facciamo è cosmica! Così è il pensiero. Qualsiasi intenzione, qualsiasi gesto è cosmico. Cioè non riguarda me e basta, ma riguarda tutto l’universo. Quindi l’Universo ne risente subito. Noi non siamo separati da niente, questa è la non-località, e qualsiasi cosa facciamo la sanno tutti! Siano cose visibili o invisibili. E’ istantaneo! Se io ometto di amare una persona, mi sarà tolto l’amore. Capite?
Le omissioni. Noi non pensiamo mai alle omissioni, vero? Noi pensiamo quando prendiamo qualcosa, non quando dovremmo dare invece qualcosa, ma anche questo stimola la legge di attuazione. Per esempio riguardo la masterizzazione fraudolenta molti di noi dicono “lo fanno tutti!” anzi non lo dicono neanche, sanno che lo fanno tutti.. Nemmeno ci pensano: si fa! Stop! Vedi e lo fai pure tu! Ma perché? Perché non si conoscono le leggi spirituali. Viviamo in un mondo in cui si conosce solo la legge dei soldi, successo, sesso ecc. Quindi non è facile vedere dei comportamenti etici. Con questo non voglio fare di tutta un’erba un fascio! Ci sono anche delle persone che non sanno niente, ma si comportano bene nella vita. Ma sono mosche bianche! Appena è fatta la legge si trova subito il modo di venirne fuori! E’ nella natura dell’ego, del dragone, non dello spirito.
Cominciamo a parlare della Legge della
decima. Che cos’è? E’ un’altra legge spirituale molto potente perché ci
trasforma! Cioè cominciamo a distaccarci dai soldi con
L’importante non è dare la decima ma come la si da e perché. Che sentimento c’è dentro di noi, sempre per la legge di attrazione, perché non siamo separati dal cosmo. Cioè se io do la decima e penso: “Senti, ti ringrazio per quello che Tu mi hai dato e Ti do questa Decima!” OK! Ma a chi la diamo poi in realtà la decima? Dio non lo conosciamo di vista, questo è vero, ma conosciamo i suoi figli, e allora diamo la decima a chi ha bisogno! Perché a qualcuno la devi dare! Non certo a nessuno! Siccome Dio è dentro di noi, tu la dai a chiunque tu sai che ha bisogno.
Per la legge d’attrazione quei soldi ti ritorneranno, ma se pensi che non sia giusto darla, è proprio questo pensiero che blocca il ritorno dei soldi. Per esempio tu non devi pensare che le tasse che dai allo stato siano ingiuste, perché lo stato chi è? E’ un’entità quantistica materiale e non locale, e se non ci fosse ci sarebbe l’anarchia e mali anche peggiori. Siccome abbiamo detto di non giudicare (teniamo presente la prima legge). Dobbiamo vedere il lato positivo delle cose. Guarda il lato positivo delle cose dello stato perché se tu giudichi già sei uscito fuori dalla connessione. Nel momento in cui una parte del mio guadagno lo Stato se lo trattiene, guarda il lato positivo di questo.
Questa però non
è una decima! Perché se lo Stato non si trattenesse quei soldi, tu non glieli
daresti! Fa parte di un giro, pensionistico, sociale, ecc. che ha un suo
essere, ha un suo circuito energetico.
Tu non puoi metterlo insieme alla Decima! Questa è intelligenza
spirituale. Nel momento in cui io guadagno 700 euro, 600 euro. Sono un povero
pensionato. Già ho le trattenute. Non so nemmeno come pagare la casa! Magari
faccio qualche lavoretto in nero e questo è un altro sbaglio spirituale! E
allora ci penso. Che faccio? Per
Voi dovete sapere che se metti al primo posto Dio, Dio che è abbondanza, ti ricambia. Questo concetto generalmente non è creduto e quindi non accade, ma a chi lo fa... accade! Tu devi mettere Lui al primo posto e quei 600 euro ti possono diventare 1600, 3000 euro! Nel momento in cui si comprende questo, accadono, per la legge di attrazione, gli effetti moltiplicatori. E’ una legge! Non è un “ho capito!” oppure un “può essere!” E’ una legge! Io ho visto persone che appena hanno pagato la decima parte gli sono entrati soldi. C’erano ma erano bloccati! Non gli sarebbero arrivati mai! Sarebbero morti probabilmente prima di averli. Si trattava di arretrati oppure di aumento di lavoro! Il fatto è che anche se tutto è bloccato, quando cominci a dare la decima col cuore, perché sai quello che stai facendo, tutto ricomincia a fluire!
Noi siamo e dobbiamo essere degli strumenti nelle mani di Dio. Non
dobbiamo dire a Lui che cosa deve fare. Al contrario! Dobbiamo capire che
cosa Lui vuole da noi! La prima cosa che
vuole da noi è il ringraziamento. Come possiamo ringraziarlo? Uno dei modi è
- E’possibile che qualcuno abbia
un guadagno tanto basso che non possa permettersi di offrire la decima?
Non esiste il non possa! Il non possa esiste in quella condizione e con quei movimenti energetici in cui si trova adesso quella persona. Ma qualunque vita può cambiare totalmente nel momento in cui si mette il Padre celeste al centro della propria esistenza. La tua vita in quel momento si trasforma! Cambia totalmente!
Provare per credere! Funziona perché si basa sulla legge di attrazione. E’ un paradosso! E’ uno dei paradossi della vita. Tu non ti stai togliendo dei soldi dandoli in Decima. A parte il fatto che li stai dando a te stesso! Perché qualunque cosa noi diamo ci ritorna subito! E non solo, ci ritorna anche moltiplicato! Il paradosso è che tu non ti stai togliendo dei soldi! Li aumenterai! Non solo ma così ottieni anche un distacco dai soldi e quindi una non-dipendenza dai soldi.
Certo che bisogna cambiare! Ma che cosa c’è dietro alle nostre resistenze al cambiamento? Guarda che dragone c’è! C’è la dipendenza dai soldi e quindi c’è una non-spiritualizzazione dei soldi, un attaccamento ai soldi. E quando c’è un attaccamento siamo disconnessi!
Chi non conosce le leggi spirituali la vita gli va sempre in quel modo, perché continua a vivere senza di esse. Non rispettando le leggi perché non le conosci, ne avrai tutte le conseguenze!
Queste cose non ce le insegna nessuno! A scuola non le insegnano queste cose. Noi dobbiamo elevarci, dobbiamo vibrare in una dimensione più alta. Dobbiamo fare le aquile non dobbiamo fare quelli che vivono in un labirinto. La legge funziona in questo modo: Se tu la esegui ti arricchisci Punto e basta! Cioè non c’è altro! Il resto sono tutte scuse del dragone. Stop! Non c’è altro! Questa è la legge! Chi la segue raggiunge questo, chi non la segue non raggiunge questo! Non è che ci sono complicazioni! Perché funziona così- Il problema è un altro! Tu metti in pratica questa legge perché te la sto dicendo io o perché l’hai capita? Perché se la fai perché lo dico io non funzionerà, perché lo devi sentire! Devi connetterti! Questa legge fa parte di una connessione, non fa parte di un ragionamento, perché nel ragionamento non sei connesso. Quando noi ragioniamo non siamo connessi! Questo è un dato di fatto!
Io consiglio di non ragionare ma di pregare, di entrare in meditazione, solo così tu sei connesso e quindi le parole che ti usciranno sono spirituali e non farai né scelte sbagliate né stupidaggini. Se invece “ragioni” chi c’è nella mente? Il dragone! Prima di parlare bisogna centrarsi, cioè connettersi! Quando le persone si connettono sono in pace e stanno tranquille e quindi un determinato problema lo sviscereranno e ne vedranno i lati positivi e questa è una conseguenza della connessione che da loro suggerimenti mentre ne discutono. Ma chi non è connesso è meglio che non parli, è meglio che faccia una passeggiata, perché fa solo danni! Perché chi parla è il dragone, non lo Spirito! Questa è la legge!
Parliamo ancora del giudizio: Come si fa a giustificare uno che ti da un ceffone, che gli dici? “Porgi l’altra guancia?” E’ giusto, ma a livello materiale. E a livello quantistico? A livello quantistico cambia tutto. Perché tu stai attirando questo schiaffo? Perché ti stai attirando questa offesa? Che cosa non hai fatto? Andiamo alle omissioni, che sono quelle fondamentalmente che uno commette senza accorgersene. Cosa hai omesso? Quello schiaffo ti sta svegliando! Quindi a quella persona che ti da lo schiaffo, tu gli dici “Grazie!” Ecco cosa significa porgere l’altra guancia. Per ragionare così bisogna essere più elevati e connessi! Quindi gli dici grazie! E poi ti chiedi: “Perché ho ricevuto questo? Chi ho colpito io?” Questa è la prima cosa da imparare. Poi la seconda cosa da imparare è chiedersi: “Cosa non ho fatto io?” Questo non lo pensiamo mai. Sapete perché non lo pensiamo mai? Perché diamo sempre la colpa agli altri. E’ una legge che tutti sanno. Tutti! Da quando nasciamo diamo sempre la colpa agli altri! Al fisco, allo stato... a tante cose. Ma il mondo quantico funziona in un altro modo, con altre leggi. Quindi se noi dobbiamo parlare parliamo con le sue leggi non con le leggi del mondo fisico dove c’è soltanto pena, sofferenza, penuria ecc.
Ma questo lo
sa solo chi conosce le leggi spirituali e le mette in pratica. Chi non le sa
pensa che dare
- Come si calcola la decima?
La decima di un impiegato per esempio, o di un pensionato. Già gli fanno già tante trattenute, e quando poi andrà in pensione pagherà la decima su questa pensione netta o lorda?
La decima si paga su quanto ti stanno dando no su quanto
ti stanno decurtando Ti danno 1500 euro. 300 se ne vanno in trattenute.
Qualcuno ha chiesto:
-
Uno che guadagna poco potrebbe dare
l’ottava parte, la nona parte? Vorrebbe
cioè dare di meno. Non dice che vorrebbe dare la 12a o la
- Il volontariato può rientrare in questa legge?
No. Vedi nel volontariato tu non ti stai togliendo niente. Il tempo forse. Ma non c’è l’attaccamento al tempo come c’è l’attaccamento ai soldi. Sono due cose diverse!
Quando Dio vede che tu sei puro e non sei attaccato ai soldi... insomma mettiamoci al posto di Dio. Dio ci dà tutto, solo che noi non lo vediamo questo tutto e, siccome abbiamo il libero arbitrio, possiamo fare quello che vogliamo . Ma Lui ci rimane male vedendo che sei attaccato ai soldi. “E Io dove sono?” Io, che ti sto facendo vivere, perché se io mi ritiro, ritiro il mio alito vitale e tu non vivi più.. perché non mi vedi?
Perché non gli chiedete prima che cosa pensa Lui? Connettetevi con Lui! Perché noi, quando non siamo connessi, scegliamo di stare male!
Come ti hanno abituato? Come ti hanno cresciuto? Ti hanno cresciuto nel mondo materiale! Quindi non le sai tutte queste cose per potenziarti. Se incominci a mettere in pratica le leggi eterne, quando arrivi a 60 anni hai una seconda giovinezza perché c’è la parte spirituale! Magari nessuno te l’aveva spiegato quando eri piccolo. Ecco perché noi con i nostri figli abbiamo un sacrosanto dovere di dire queste cose e di fargliele comprendere!
Nel momento in cui c’è una seconda giovinezza comincia l’arte, comincia la poesia! Può cominciare il canto, la lirica, la pittura, la fotografia, cioè la creatività, ossia la connessione e siamo in grado di utilizzarla quella connessione perché viviamo nell’abbondanza!
Se invece pensiamo di vivere in ristrettezze e ce l’abbiamo con questo, o con quell’altro... ce l’abbiamo con l’euro, con i politici, ecc. non facciamo altro che peggiorare il problema, perché parlando di una cosa la si moltiplica! Parlando bene si moltiplica, ma anche parlandone male! E’ sempre la legge d’attrazione.
Per non trovarci in cattive condizioni dovremmo rivedere la nostra vita! Dovremmo ricominciare. Dovremmo connetterci. Ma noi pensiamo che gli altri non capirebbero queste cose e così non le divulghiamo! E’ sbagliato! Dovrebbero saperle tutti queste cose! Dovrebbero cominciare a meditare: “Mamma, vieni che ti faccio meditare!” Cominciamo a connetterci! Perché sono dei grossi potenziali che potrebbero dare alla società tantissimo invece di essere trattati così (con minime pensioni ecc.)
- Che succede se dai la decima sul lordo?
Che riceverai di più. Perché è una legge! E’ una legge in cui tutti siamo immersi, Stato compreso. Ognuno paga le proprie scelte, i propri sbagli ecc. ma noi pensiamo a noi! Quando noi facciamo qualcosa non dobbiamo mai dire: “Si, ma lui come sta facendo?” Che te ne importa? Pensa alla tua crescita! Tu diglielo! Ti ascolterà o non ti ascolterà, tu dagli il consiglio e poi segui la tua strada perché la vita ce la stiamo creando insieme!
Ringraziare per tutto! Non solo ma vedere il lato positivo delle cose. Ringraziare perché? Perché hai la moglie, che hai i figli, poerché hai il lavoro, perché hai una vita, perché hai internet, perché hai la frutta, la verdura... Ringraziare per tutto.
Se tu ringrazi per tutto, potrai mai scoraggiarti? Se una persona ringrazia per tutto vuol dire che c’è qualcosa da ringraziare, si o no? Allora, se c’è qualcosa da ringraziare perché molti scelgono invece di vedere il negativo? C’è da ringraziare per ogni cosa. Quindi vuol dire che c’è un nesso di ringraziamento! Anche dove prima magari vedevamo nero. Ma perché allora prima vedevamo nero e ora invece ringraziamo per tutto?
Se in ogni cosa c’è Dio, Lo ringraziamo per tutto! Vuol dire che c’è da ringraziare per ogni cosa!
Lo sai che tu crei la tua realtà? Allora, che vuoi creare una realtà bella o brutta? La differenza è enorme, perchè se ringrazi stai bene! Cioè sei in positivo, quindi non metti in atto tutta la catena di eventi stressanti, ... Inoltre lo stress ti fa agire e fare scelte sbagliate! Se invece sei in uno stato di pace farai le scelte giuste! Anche se dapprima non capisci bene il motivo per cui devi ringraziare lo troverai quanto prima perché collasserai certamente una delle centinaia di probabilit. Prova!
Ringraziare è importante e poi donare! Donare cose materiali o cose spirituali. Donare! Perché? Perché, Dio è abbondanza quindi noi, se siamo Suoi strumenti possiamo donare. Che cosa donare? Tutto! Complimenti, ma non per adulare ma dicendoli col cuore, belle parole, incoraggiamenti, aiutare l’altro a vedere il lato positivo delle cose.
Quando
io sto donando sto vedendo il lato positivo! Donare fa parte del ringraziare! Non solo! Come per
Allora,
partiamo da questo tipo di concetto: noi siamo connessi, cioè noi siamo UNO, quindi io a chi sto donando? A me
stesso!
Perché donare è ricevere? Uno pensa: io dono ma quando ricevo? Se pensi così tu non riceverai perché stai ragionando come ragiona il dragone, ma se hai la consapevolezza che stai dando a te stesso, allora doni di più, perché se doni di più ricevi di più! Entri in un giro che non si fermerà più! E quindi avrai preoccupazioni? Starai male? No! E poi “Qualunque cosa chiedi, ti sarà data”!
Le leggi spirituali l’effetto lo danno quando le si rispettano tutte, non una in particolare! Quando le rispettiamo tutte noi siamo nel giro delle influenze cosmiche. E una volta che ci siamo entrati ci meravigliamo quando sentiamo gli altri parlare secondo il punto di vista materiale e ci chiediamo com’è possibile che parlino ancora così. Quando per esempio senti una discussione fra pensionati o una discussione sull’euro o comunque una discussione su un argomento che tu hai superato! Perché tu vedi la cosa da un altro punto di vista. Certamente vedi la sofferenza, vedi i blocchi, vedi la non-crescita che c’è in molte persone e poi giudicano in continuazione... sono super-disconnessi!... Non disconnessi ma superdisconnessi!
Quando si sente parlare in questo modo (giudicando in continuazione, dicendo parolacce, lamentandosi...) non dobbiamo accettarlo. O ce ne andiamo oppure restiamo e cerchiamo di portare anche gli altri a un livello più alto. Se poi le persone non ne vogliono sapere è meglio allontanarsi, a meno che non sia un familiare, una persona a cui ci teniamo. Il fatto è che chi vive inconsapevolmente in quel modo ci vive bene!
Saper ricevere i doni della vita,
sia materiali che spirituali spesso è
reso difficile da un ostacolo che abbiamo ereditato un po’ tutti noi ed è
quello del “non meritare”. Se una persona è cresciuta a cucchiai di “non meritare!”: Non te lo meriti!” Non te lo meriti!” Non te
lo meriti!” anche se paga
Onorare ogni spirito! Il “Namasté” è una parola indiana che significa: “Io so che tu sei un essere spirituale come me, un essere speciale e io ti onoro”. “Namasté” va detto a tutti, per strada, col pensiero, direttamente... Il Namasté è praticamente una tecnica che si insegna nel primo seminario di Scienze Quantistiche e libertà di Coscienza e poi in quello sul Destino sincronico, ed è molto, molto bella.
Onorare ogni spirito! Noi non dobbiamo onorare gli amici, noi dobbiamo onorare chi ci ha fatto del male, che poi in realtà ci ha fatto del bene, però prima la pensavamo in un altro modo e ritenevamo che ci avessero fatto del male. Onoriamo proprio loro!
Ciò che separiamo ci separerà materialmente e spiritualmente. State attenti che in queste parole sono nascoste molte cose. Per esempio quando noi nutriamo verso un’altra persona del rancore, che stiamo facendo? Ci stiamo separando da quella persona. Se tu fai così vuol dire che già sei separato dentro! Qualsiasi cosa tu separi ti separa! E’ sempre la legge d’attrazione. Quindi siamo sempre in argomento. Si tratta sempre della stessa legge, solo che è vista in un altro modo. Separare potrebbe anche significare uscire fuori da accordi presi in precedenza. Separarsi dall’accordo. Per la legge dell’attrazione se ci si comporta in questo modo si andrà incontro pure a una separazione interiore.
La separazione si può esprimere in tanti modi. Separare vuol dire anche andare a mettere zizzania in una situazione e quindi andare a parlare male di una persona e poi parlare male dell’altra e farle mettere una contro l’altra. Questo porta chi lo fa a una separazione. E’ una legge naturale! Non può non essere così perché funziona in questo modo!
Anche quando una persona fa delle omissioni si sta separando. Sono cose che fanno male. Bloccano. L’Universo ti blocca. Non ti fa venire nessuno, non ti prenderai più niente, comincerai a stare male, cominciano gli acciacchi e anche se noi li nascondiamo questi effetti, prendendo tante cose, ma la problematica rimane ed è un’altra. Ti ricordi quel caso di quella persona molto ansiosa, molto ansiosa. In realtà aveva combinato tantissime cose. Era separato dalla moglie! Ed era ovvio che doveva andare anche lui incontro a separazione, perché si era sposato con un’altra donna e non gliel’aveva mai detto alla moglie. Quando tu fai una cosa di queste, troverai anche tu qualcosa che ti distruggerà, ti separerà. E’ matematico questo!
Tre persone avevano vinto al lotto ma la terza persona non la vedevano spesso, la vedevano una volta ogni tanto e così non le dissero niente della vincita, quindi hanno rubato a quella persona! Colui che ha fatto questa “omissione” adesso si trova adesso coinvolto in un movimento legale pur essendo innocente di quello che viene accusato (ma in realtà è perché ha combinato tutte queste alterazioni e omissioni) ed è stato colpevolizzato, pur essendo innocente, nel passaggio di cifre di soldi che sono stati rubati. Ora perché questo? Bisogna guardare che cosa c’è dietro! Non potrebbe essere altrimenti! Lo separeranno dalla società, capite il concetto qual è? Capite? E’ simbolico anche il vocabolo. Verrai separato! Ossia, andrai in prigione! Capite? Qualsiasi cosa noi separiamo ci separerà.
In base a questa legge – e qui il dott. Gaetano Conforto esprime un suo parere – una persona che legalmente divorzia, non sta facendo niente di male perché la cosa è legale! State attenti a questo tipo di concetto! Una persona che non è legalmente separata e sta separando ne soffrirà le conseguenze. Passerà dalla padella nella brace! Questo è matematico! Se tu sei sposato e tu non vuoi più stare con tuo marito ma non sei separata legalmente e vuoi stare con un altro uomo, tu ti stai mettendo un bastone in mezzo alle ruote! Ti stai danneggiando a livello cosmico!
Quando tu incontri una persona nella tua vita che ti piace... ti è piaciuta! Altrimenti non ti saresti sposata! Ora, quando tu hai incontrato quella persona eri innamorata. Che significa? Che eri connessa. La connessione è amore. Quando non c’è la connessione non c’è amore! Capite come funziona? Perchè si permette alle particelle di farsi dominare la mente e quindi tu non sei più tu, non sei più connesso e allora cominci a fare sciocchezze, anche perché non sai le leggi spirituali! Se si sapessero le leggi uno controbilancerebbe queste disconnessioni, ma non conoscendole... Nel momento in cui sei disconnesso dici “C’è incompatibilità di carattere!” Che significa incompatibilità di carattere? Sono due dragoni che stanno parlando. Non c’è più la connessione. OK. Ma lo sai che questo avviene per una disconnessione? O di uno o di tutti e due i partner? Non lo sai naturalmente e allora che cosa fai? Vai a innamorarti di un’altra persona! E quindi ti connette (perché la connessione è amore) ma dopo un po’ si disconnette... dalla padella alla brace! Capite? Allora una persona sceglie di stare sola perché dice: “Mi va male sempre!” Non mi fido! Oppure “Tiro a campare!” Ma questo è un vivere da disconnessi. E’ chiaro?
Quando si dice che il matrimonio è la tomba dell’amore, che significa? Che i due, non avendo nessuna base solida... hanno costruito le fondamenta sulla sabbia, non sulla roccia, come diceva Gesù Cristo e allora minimo dragone si attaccano e se ne dicono di tutti i colori. Quelli non dureranno!
Ma nessuno dura! Se c’è la connessione c’è l’amore. Non è che l’amore se ne va. Col matrimonio, essendoci molte occasioni di fuoriuscita di dragoni: i figli che piangono, le notti che perdi, il lavoro che devi fare, i debiti che si incominciano a fare.... Man mano ti stacchi, ti stacchi sempre di più e il dragone domina sempre più, tutti e due! Certo che il matrimonio è la tomba dell’amore, ma no perché è la tomba dell’amore. In ogni caso matrimonio o non matrimonio se non c’è più connessione i due cambieranno e andranno da un fiore a un altro... Siamo collegati uno con l’altro e le persone danneggiate non sono soltanto i due ci sono anche altri, come i figli per esempio che sono coinvolti.
Noi dimentichiamo un particolare: che noi creiamo la nostra realtà. Se io voglio che mia moglie sia una principessa, io che devo fare? La picchio? Non sarà mai una principessa! Che devo fare allora? Devo trattarla da principessa! Ci sono molte donne che sono uomini e vogliono schiavizzare l’uomo. Allora quello che si vede schiavizzato reagisce! In poche parole non c’è una vittima! Sono entrambi vittime del dragone!
Nel momento in cui tu stai con una persona che ti picchia, l’hai attirata. Vuoi cambiare persona? Sarai picchiata in un altro modo, magari non fisicamente ma moralmente. Non cambia! Hai la particella dentro! Noi creiamo la nostra realtà. Allora uno dice: “Devo restare in questo tipo di realtà?” No! Per carità! Però bisogna cercare la crescita! Cioè dobbiamo sapere che se non cambiamo attireremo sempre lo stesso tipo di partner. Se è una donna che ha attirato un uomo che la picchia, anche se cambia partner, attirerà sempre lo stesso tipo di uomo. Mentre se quella persona capisce la lezione, cambierà quell’uomo! Lo cambia! Lo trasforma! Cioè capisce la lezione e non sentirà più di andare via, perché l’altro cambierà, diverrà più umile! Non l’attaccherà ma si starà zitta. Lo farà sfogare e gli parlerà poi, magari mentre stanno facendo una passeggiata!
Invece oggi non è così perché siamo tutti presi dal dragone e non solo! Uno va sempre dove c’è la cosa più facile! Apparentemente tu non hai da impegnarti. Perché i matrimoni diminuiscono? Per questo! Perché apparentemente si evita una responsabilità. Sei tranquillo, sei uccel di bosco! Ma così non c’è crescita! Ti trascini sempre dentro e stai sempre male!
Quando si parla con qualcuno dei suoi problemi coniugali bisogna evitare di sentire una campana sola tenendo presente che la realtà la creiamo noi!
Ci sono tante situazioni in cui – per lavoro - ho visto i due partner parlare davanti a me! Due mostri! Quella che prima faceva la vittima era più mostro del marito che la picchiava, perché quello reagiva fisicamente, ma lei sprizzava veleno come cento serpenti. Non c’era umiltà. Disconnessione totale.
Noi abbiamo nell’immaginario il pensiero che le parole feriscano di meno. Le parole sono più profonde perché ti fanno una particella! Il dolore fisico ti passa, ma la particella dentro ti rovina la vita ed è peggio! Tu magari vedi una che non viene mai picchiata, perché ha un partner che non picchia materialmente mai ma che distrugge con la parola! In ogni caso sono sempre situazioni da disconnessi!
Se a un certo punto tu scegli di non sopportare più quella persona. OK! Ma sai perché quella persona sta facendo così? Se lo capisci, lo trasformi! Se tu rimani, invece di fuggire, lo trasformi! Perché tu stai cambiando e quindi le tue particelle rinnovate vanno in lui!
Il punto è un altro. Il punto è: ci connettiamo o non ci connettiamo? A prescindere se rimani o non rimani. E’ inutile separarsi e continuare a essere disconnessi. Tuttavia, anche se qualcuno capisce la lezione, non è detto che conosca le leggi spirituali!
Bisogna essere più umili! Pensate forse che una persona che capisce che deve essere più umile diventi più umile? Appena arriva un dragone che gli mette il dito sulla particella diventa un mostro. Il punto è: Ci connettiamo oppure no? E’ inutile comprendere e rimanere disconnessi. Che cosa concludiamo? Se io capisco la lezione, non è detto che io sappia le leggi spirituali. Bisogna crescere e trasformarsi. Cioè oltre a capire dov’è l’inghippo bisogna chiedersi: Perché ho attirato questo tipo di persona?
Falsa spiritualità e vera spiritualità.
La spiritualità che cos’è? E’ sapere che noi creiamo la nostra realtà, quindi è fisica quantistica. Qui non parliamo di religioni, parliamo di spiritualità. Allora quando io ci troviamo in una condizione come quella di cui abbiamo appena parlato, è una condizione da fuggire o da imparare?
La risposta da dove viene? Da connessi o da disconnessi? La risposta lo rivela! Nel momento in cui c’è bisogno, cioè quando la nave affonda, i topi l’abbandonano! C’è per esempio una persona che nel momento in cui il partner ha questo tipo di cambiamento perché prima era diverso.... scappa! E’ facile andare d’accordo quando tutto va bene! Ma è proprio quando c’è qualcosa che non va che bisogna mettere in atto la spiritualità. Se te ne scappi, quella è falsa spiritualità. In quel momento tu devi aiutare l’altro a venire fuori dall’alcol, per esempio. Portalo da un medico, da uno psicologo... Quella persona ha bisogno di aiuto. La conoscete la parabola del buon samaritano? Praticamente c’erano due opposte fazioni e un uomo era stato aggredito. Era passato di là un sacerdote, ma non si era fermato, un altro e non si era fermato e poi passò un samaritano, che per il ferito era un nemico, e questi invece si fermò. Lo portò in un’osteria, pagando due o tre notti all’oste E dicendogli di farlo stare bene, curarlo, dargli da mangiare. Al suo ritorno avrebbe pagato se ci fosse stato bisogno di accudirlo per un tempo più lungo. Ed era un nemico! Cioè è là che tu devi dimostrare la tua spiritualità. Non scappartene! Aiuta quelle persone! Ma perché ti è capitato a te?
Se per esempio un marito si ubriaca, i casi sono due: la moglie era al corrente di questo suo difetto anche prima di sposarlo oppure prima lui non si ubriacava ed è successo solo dopo il matrimonio. OK E come mai non ti sei accorto che tuo marito - o tua moglie - sta bevendo? Perché sta bevendo? Perché non vai subito, sul sorgere, a risolvere il problema? E’ molto facile dare la colpa agli altri e fare finta di niente! L’altro magari beve perché forse tu non lo rispetti più. Sta male e tu, invece di aiutarlo, te ne stai fregando e addirittura lo attacchi perché sta bevendo. Ma a che livello siamo? Connessi o disconnessi? Certo, se io personalmente devo stare in un appartamento con un ubriaco, non ci sto. Ma se io sto con mia moglie, la persona più importante della mia vita, non mi accorgo dei cambiamenti? Se ci sono cose che io sto omettendo e alle quali lei sta reagendo in quel modo? E’ facile scapparsene poi, invece di andare a vedere quali responsabilità abbiamo noi! E’ in quel momento che tu devi essere il medico di una persona!
Questo problema lo possiamo vedere a due livelli. Se agisco dal dragone, prendo l’altro e lo sbatto fuori oppure me ne scappo! Ma se agisco da connesso il discorso è un altro. Già il fatto stesso che tu hai fatto arrivare il tuo partner a quel punto, che significa? Che non sei connesso!
La legge è la legge e non c’è giustificazione, perché il Cosmo non chiede giustificazioni! Funziona con la legge! Basta! Non è come l’uomo che cerca le giustificazioni. A livello cosmico queste cose non esistono. Infatti questa è la legge del rubare e prendere:
Quando ci si sposa tutto cambia: non si è più farfallini come da fidanzati, ci sono i figli, le preoccupazioni... ebbene è necessario adeguarsi, ma da connessi! Per questo le leggi spirituali le devono conoscere tutti e due i partner, e conoscerle bene! Altrimenti il matrimonio diventa una comicità perché diventa la strada verso le lotte dei dragoni. Se tu ti sposi per separarti che hai concluso? Tu ti sposi perché l’unione uomo-donna fa volare tutti e due a livello di successo spirituale e materiale, e anche per procreare. Chiaro? Se poi io vedo che c’è qualcosa che non va, prendo il partner per le orecchie e gli dico: “Vieni qua. Parliamo! Cosa c’è che non sta andando? Qual è il problema? Parliamoci!” Uno magari si vergogna a dirgli qualcosa, perché teme che si offenda... No! Perché chi si offende è il dragone. Se tu sei connesso, tu parli! E aggiusti il problema, subito, sul nascere! E’ inutile che aspettiamo e poi il problema diventa troppo grosso e bisogna avere un grande amore verso noi stessi per aggiustarlo.
Noi siamo fortemente disconnessi. Il drogato che fa? E’ fortemente disconnesso! Gli schizofrenici?... Con la terapia quantistica? E come fai? Sono disconnesse quelle persone. Con chi parli? Non sanno neanche loro chi sono? Come faccio a trattare uno schizofrenico che non c’è. Uno che è uno schizzato, che ti dice che tu sei il malato e hai bisogno di cure! Lo vedi come sono importanti queste cose? Ma chi le sa? Non si sanno e ci si muove come si muove il mondo. Come si pensa che sia meglio. Ma “meglio” da connessi o da disconnessi? Questo è l’elemento fondamentale.
Se, per esempio, mia moglie non mi saluta più non è che io per un anno l’aggredisco, No! Le chiedo: “Ma che ti succede? Perché non mi stai salutando più?” Perché magari io ho omesso di fare qualcosa e non me ne rendo conto! Se me lo dice e io me ne rendo conto, le chiedo scusa! In questo modo due si possono riallineare. Però per fare questo bisogna pregare insieme, leggere le scritture insieme, crescere spiritualmente insieme. Questo è il segreto. Ossia rimanere connessi. Come? Con le leggi e con tutto quello che stiamo dicendo.
Quante coppie si separano per i soldi! Sconnessi totalmente e allora qualsiasi cosa ti possa separare, ti separerà. Un tradimento a che cosa porta? Alla separazione! E tu sarai separato perché dentro sei già separato, non sei connesso! E non solo, ma perché hai attirato quell’uomo?
Allora il punto è questo: non c’è niente che sia sbagliato! Tutto è giusto, tutto è meraviglioso, tutto è una recita! Quando farete i 4 giorni di Terapia Quantistica Emozionale rimarrete a bocca aperta. Le cose le toccherete voi con mano. Io faccio fare solo gli esercizi e vi invito a farli. Chiudete gli occhi e poi toccate con mano! Perché ci sono molti esercizi che sono messaggi subliminali e il corpo quantico se ne accorge subito qual è il significato! La prima è la mente ad accorgersene. Bisogna procedere. Bisogna evolversi. Con umiltà. Bisogna conoscere. Bisogna toccare con mano, bisogna scottarsi per capire che non bisogna più toccare il fuoco! Bisogna conoscere queste leggi.
Interviene una persona che ha il problema di non riuscire a stabilire un prezzo per i suoi quadri.. L’argomento riguarda più l’intelligenza finanziaria e quindi il seminario sui soldi, ma viene ugualmente accennato. Il dott. Conforto domanda ai presenti se sanno perché quella persona non riesce a dare un prezzo ai suoi quadri. Vengono suggerite varie risposte: poca autostima e quindi spirito di povertà ecc. L’oratore riprende e dice che l’unica ragione è perché non è connessa E tutte le altre cose sono conseguenze. Allora l’unica cosa da farsi è connettersi e da connessa chiedersi “quanto devo farle pagare le mie opere?” Perché se non ti connetti subentrano le particelle e magari la tua mente ti fa dire: “Mah! La mia opera vale almeno 200 - 500 - 800 euro”. Arriva un altro che ti dice: “Ma sei folle?” Ma è troppo! Ma come puoi chiedere una cosa del genere! Vendili almeno per 100 euro!” E l’altro si indigna: “Cosa! I miei quadri valgono 100 euro!” Sono due disconnessi! Un disconnesso che si rivolge a un altro disconnesso: “Senti ma quanto dovrei farle pagare?” L’altro gli risponderà secondo il suo collasso quantistico e dirà: “Scusa, dalli gratis!” perché se ha collassato quel punto quella è la sua realtà.
La realtà è solo una: “Vedi lo spirito che cosa ti dice!” Quando io ho stabilito la cifra che dovevo far pagare allora l’ho detto a un’amica: “Senti, io prendo un euro, ma vorrei farlo pagare 15 euro!” “Non lo fare!” Se da un euro lo passi a 15 euro se ne vanno tutti!” Stava collassando la sua realtà. Quella realtà, quella frequenza, quel “collasso” è fatto così, ma tu hai tutte le frequenze possibili e immaginabili! Io sono andato subito a 15 euro e sono strapieno di lavoro. Che significa? Vali quello che tu pensi di valere! Questo è da connesso però perché se sei disconnesso anche se lo spirito ti dice: “Vendilo a 300 euro”, il dragone ti dice: “Vendilo a 700 oppure – peggio ancora – regalalo!” Perché ti vergogni a dire una cifra e pensi che gli altri ti ridano in faccia quando dici il prezzo che tu ritieni di valere.
Tutto è relativo! Anche se gli altri giudicano il mio prezzo come esagerato, io so quello che do e quanto vale quello che do e so che vale ancora di più.
A ciò che tu dai – e questa è una regola che approfondiremo nel Seminario sui Soldi - tu devi dare un valore d’uso superiore a quello che ricevi. Cioè la persona che riceve da te l’opera deve acquisire un cambiamento, deve acquisire una connessione che vale molto di più dei soldi che ti ha dato. Questo è il valore d’uso. Per esempio voi avete pagato una certa cifra, ma ciò che vi sto dicendo io, se lo mettete in pratica, vi farà guadagnare “n” volte tanto, quindi io vi sto dando un valore d’uso superiore a quello che ho ricevuto! Questa è una legge eccezionale perché vi farà avere di più perché magari a quella persona tu gli stai dando un’informazione che le permetterà di fare il salto quantico e la sua vita cambierà totalmente. Non solo ma diverrà anche più distaccato. Altro che duecento euro!
Quindi devi uscire fuori da ciò che tuo padre o tua madre ti dicevano, ossia che non vali niente, ma che cosa può venire fuori da te! Ma la vita è così! Ma che se ne fa la gente di questi quadri! Noi ci dobbiamo liberare. E come? Connettendoci! E fare poi come lo spirito ci suggerisce.
Dopo però dobbiamo essere coerenti. Cioè: una volta ci connettiamo e poi un’altra volta siamo disconnessi e cambiamo la cifra!
“Io valgo, io sono questo!” E’ così. Non solo, ma i dragoni sapete cosa fanno dire? Se io compro questo paio di pantaloni al mercatino e li ho pagati 50 euro Ok! Ma se questi stessi pantaloni io dico di averli comprati alla boutique e li ho pagati 500 euro...il dragone ti fa dire che valgono di più. Il dragone funziona così. L’uomo funziona così: stesse scarpe! Comprate alla boutique ti costano 500 euro comprate nel mercatino rionale, - le stesse! -, ti costano 30 euro. Quali valgono di più? Quelle che costano di più! E’ così. Il dragone ti fa vedere questo! “Quello è più bravo perché prende di più!” Ma è il dragone comunque, perché la realtà se la fa ciascuno per conto suo! Allora: fatti la tua realtà! come? Prega!
Lezioni Leggi spirituali 2° parte
Dr. gaetano Conforto